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A Milano il patto sulla movida: al via l’esame dei comitati

Milano, patto sulla movida per un divertimento responsabile.

Milano, patto sulla movida all'esame dei comitati

Il patto sulla movida continua a dividere residenti e proprietari di attività commerciali. Se da un lato i residenti lamentano gli scarsi controlli e il mancato rispetto delle regole da parte della movida, dall’altro i gestori vogliono mettere in chiaro che il problema non è totalmente a carico loro ma frutto di un sistema più articolato.

Milano, patto sulla movida per un divertimento responsabile

Il patto sulla movida denominato “Protocollo per il divertimento responsabile” prevede l’ausilio di vigilantes privati e attività di deterrenza contro la movida selvaggia. Da settembre saranno introdotte le restrizioni che tra cui quella del divieto di asporto di bevande e cibo da mezzanotte alle sei del mattino. Il divieto, con una successiva ordinanza, sarà principalmente esteso alle vie principali e a quelle limitrofe interessate dalla movida selvaggia.

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Milano: i quartieri interessati dal patto sulla movida

In un breve periodo la zona compresa tra Porta Venezia e Corso Buenos Aires è diventato il nuovo centro della movida milanese. Questo ha scatenato l’ira dei residenti che fino a tarda notte devono sopportare urla, schiamazzi e musica fino a tarda notte.

Cittadini e commercianti di centro di Milano si dividono sul patto sulla movida

In merito a queste restrizioni la risposta dei commercianti non è tardata ad arrivare. La maggior parte è più che favorevole all’introduzione di queste limitazioni, ma precisano che molto spesso i ragazzi arrivano in zona già ubriachi poiché acquistano bevande altrove.

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