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Si sta cercando in tutti i modi di arginare il focolaio sviluppatosi alla Virgin Active di Città Studi.
Tutti i clienti della palestra sono stati caldamente invitati a sottoporsi al tampone: l’Ats Metropolitana conferma cinque casi di variante Delta, inclusa l’operatrice sanitaria che aveva già ricevuto la doppia dose di vaccino. Quasi duecento persone tra clientela e personale della palestra hanno eseguito il tampone: momentaneamente i casi sono quattordici.
Virgin Active ha deciso di chiudere precauzionalmente per una settimana, nonostante il sopralluogo di Ats abbia confermato il pieno rispetto dei protocolli anti-contagio: l’obiettivo primario è quello di tutelare la salute di clienti e staff e resta in attesa che l’Ats completi l’attività di contact tracing, resa possibile dalla puntuale registrazione degli accessi.
Anche secondo l’Ats una settimana dovrebbe essere sufficiente a completare tracing ed esecuzione dei tamponi sui frequentatori della palestra entrati in contatto coi nuovi casi individuati, posti in isolamento e inviati a eseguire il tampone di controllo, oltre alla ricerca delle varianti sui casi individuati.
È stata disposta la genotipizzazione per tutti i tamponi positivi e l’Ats sottolinea “nove sono ancora in fase di analisi da parte dei laboratori incaricati”.
Il mese scorso la regione Lombardia contava 70 casi di variante Delta: con più di metà della popolazione coperta da una dose di vaccino, i contagi e i ricoveri continuano a diminuire. Solo un contagiato della palestra è in ospedale.
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