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Movida selvaggia a Milano, il comune risponde installando dei sensori che misureranno il rumore notturno e consentirà di intervenire immediatamente quando i decibel diventano troppo alti.
Per anni i residenti nelle zone della movida a Milano hanno ribadito che si doveva intervenire contro la movida selvaggia. Musica ad alto volute e un numero elevato di persone, che creano un vero e proprio inquinamento acustico che disturba il sonno dei residenti nelle zone preferite per la vita notturna milanese.
Il comune di Milano, dopo anni di lamentele, ha deciso di intervenire.
Si sta infatti pianificando l’installazione, nelle zone calde della movida, di sensori di rumore. I sensori, nel gergo tecnico fonometri, posti sui pali della luce serviranno a verificare i decibel della movida e di intervenire al superamento dei decibel, evitando che siano i cittadini a dover ogni volta avvisare le forze dell’Ordine.
Il piano del Comune verrà messo in atto da Amat, ed è una prima risposta del Comune dopo la querela ricevuta dai cittadini lo scorso dicembre e realizzata con il supporto del Coordinamento Nazionale “No Degrado e Malamovida”.
Nonostante la pandemia e il coprifuoco infatti non sono mancati episodi di movida selvaggia. L’ultimo episodio lo scorso 27 maggio, quando alle Colonne di San Lorenzo c’è stata una rapina, seguita da una sparatoria conclusasi poi con il lancio di bottiglie di vetro.