"Area b e strisce blu a pagamento sono misure che andranno reintrodotte" è il pensiero condiviso da Granelli che ha scatenato il centrodestra.
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Area B e strisce blu a pagamento dovranno ritornare in vigore. È solo una possibilità quella che ha annunciato Granelli, ma che ha scatenato subito l‘ira del centrodestra, già contrario all’attivazione dell’Area C.
Area b e strisce blu a pagamento
Al ritorno in zona arancione Marco Granelli aveva già parlato di Area B, C e strisce blu. All’epoca si discuteva sulla sospensione dell’Area C. Il centrodestra ha sin da subito spiegato come con l’allentarsi delle limitazioni agli spostamenti fosse necessario permettere alle persone di spostarsi con l’auto per evitare contagi a bordo del trasporto locale. Ora che potrebbe tornare l‘area B e la sosta a pagamento si riaccende la discussione.
Area b e strisce blu: misure da reintrodurre
La discussione si è riaccesa quando Granelli in commissione consiliare ha detto che “area b e strisce blu andranno prima o poi reintrodotte”. Una frase che vuol dire tutto e non vuol dire niente. Lo stesso Granelli infatti ha precisato che alla base di una decisione concreta ci sarà comunque da verificare i dati. Ossia il criterio è esattamente lo stesso per l’area C. Se i contagi sono stabili ma l’inquinamento sale, bisogna necessariamente attivare le ztl. La sola possibilità che queste misure possano essere presto reintrodotte però ha scatenato l’ira del centrodestra.
Area b e strisce blu: la risposta del centrodestra
Se per il centrodestra l’area C era un disagio per i cittadini, è chiaro che Area C, più Area B e strisce blu a pagamento diventano un problema ancora più grande, anzi un rischio dal punto di vista della pandemia. Un punto così importante che Forza Italia ha deciso di inserirlo anche nel programma delle prossime elezioni comunali, promettendo l’abolizione dell’Area B e il ripensamento dell’Area C che dovrebbe avere orari e prezzi ridotti ed essere gratuita per i residenti. Per Gianluca Comazzi, consigliere comunale di Milano e capogruppo di Forza Italia, è “una decisione scellerata, contro la quale ci opporremo strenuamente. Per la giunta fare cassa con i soldi dei milanesi è la priorità assoluta -attacca Comazzi- poco importa se si rischia di riempire i mezzi pubblici. Mi auguro che l’assessore abbandoni quanto prima i suoi propositi: Regione Lombardia sta facendo uno sforzo enorme per vaccinare al più presto i cittadini, con risultati ottimi. In questo momento non possiamo permetterci uno scivolone del genere: le persone devono continuare a spostarsi in sicurezza e il mezzo privato è la soluzione migliore.”