La regione impone i divieti di primo livello a Milano per abbassare i livelli di smog nell'aria. I divieti però impongono il blocco del traffico.
Troppo smog a Milano e dal 17 novembre scattano i divieti di primo livello, che però non interesseranno il blocco del traffico. E’ stato deciso dopo aver controllato gli ultimi dati registrati dalle centraline dell’Arpa, che per sei giorni consecutivi ha registrato uno sforamento dei limiti di Pm10 consentiti.
A Milano, scattano i divieti di primo livello
La regione applica i divieti di primo livello per contenere lo smog a Milano e in altre 7 città della regione: Lodi, Cremona, Pavia, Bergamo, Monza, Varese e Brescia. “Misure temporanee“ che potranno essere disattivate “qualora si registrassero un valore al di sotto della soglia unito a previsioni metereologiche con condizioni favorevoli alla dispersione degli inquinanti oppure valori al di sotto della soglia per due giorni consecutivi“ spiega in una nota la regione Lombardia. Le misure però non riguarderanno il blocco del traffico. “Le misure riguardano il riscaldamento domestico con la riduzione di 1 grado delle temperature nelle abitazioni, l’agricoltura con il divieto di spandimento liquami zootecnici“ chiariscono dalla regione, inoltre ci sarà il “divieto assoluto di combustioni all’aperto, come l’accensione di fuochi, falò, barbecue, fuochi d’artificio”. A pesare sulla decisione di non bloccare anche il traffico il fatto che la regione sia in zona rossa e sono quindi limitati già gli spostamenti.