Era il 29 giugno 2002 quando Paolo Scrofani perse la vita in servizio in seguito ad una tragica esplosione.
Il comune di Milano ha intitolato i giardini pubblici in viale Cermenate a Paolo Scrofani, dirigente della polizia di Stato morto il 29 giugno 2002 in seguito all’esplosione di un appartamento saturo di gas. Fu infatti proprio al civico 64 di viale Cermenate, di fronte al quale si trovano i giardini, che il poliziotto perse la vita mentre era in servizio.
Chi era Paolo Scrofani: la tragica morte nel 2002
Paolo Scrofani è dirigente del commissariato di Porta Ticinese quando il 29 giugno 2002 riceve una chiamata di allerta. Un uomo si è barricato in casa per evitare di essere sfrattato. Scrofani decide di intervenire volontariamente nonostante l’operazione sia di competenza di un altro commissariato di zona. Al civico 64 di viale Cermenate la situazione è drammatica. L’uomo, asserragliato in casa, ha già sparato a un vigile del fuoco ferendolo. Scrofani si reca coraggiosamente sul pianerottolo cercando di parlare con l’uomo per convincerlo ad uscire. Ed è proprio in questo momento che un’esplosione violenta investe il poliziotto. L’appartamento è infatti saturo di gas, e basta davvero poco per scatenare l’esplosione. Sono 25 i feriti, il più grave dei quali è proprio Paolo Scrofani. Trasportato d’urgenza all’ospedale Fatebenefratelli, muore poche ore dopo sopraffatto dalle ferite.
Dopo la sua tragica morte, a Paolo Scrofani è stato conferito l’Ambrogino d’Oro e la Medaglia d’Oro al Valore Civile. Alla cerimonia di intitolazione dei giardini pubblici hanno partecipato Giuseppe Sala, il capo della Polizia Franco Gabrielli e le massime autorità civili, militari e religiose.