Milano non rinuncia al Pride 2020: l’emergenza sanitaria dovuta al coronavirus e la situazione delicata che ha colpito proprio la Lombardia, non ha permesso di organizzare la tradizionale parata, ma a Palazzo Marino nessuno se n’è dimenticato.
La sede del Comune della città meneghina si è illuminata con l’arcobaleno venerdì 26 giugno.
Ogni anno in moltissimi sfilano per le strade di Milano per rivendicare e ribadire a gran voce i diritti della comunità Lgbtq.
Tuttavia, motivi sanitari hanno costretto l’amministrazione ad annullare la consueta parata. Milano ha comunque adottato il modo migliore per mostrare il proprio sostegno a chi ogni anno scende in strada e quotidianamente subisce discriminazioni prive di fondamento. Così la scelta di illuminare Palazzo Marino con i colori dell’arcobaleno: moltissimi cittadini hanno apprezzato la decisione del Comune e le foto hanno fatto il giro del web.
La richiesta è stata fatta dal Pd Milano Metropolitana, dalle sue consigliere e dai suoi consiglieri comunali.
C’è stato il consenso della Presidenza del Consiglio comunale e il sostegno di A2A. Il coordinamento Milano Pride ha trasformato le celebrazioni in eventi digitali. Così, nel pieno rispetto delle misure di sicurezza anti-Covid, hanno potuto prendere parte.
Il capogruppo del Pd in Consiglio comunale, Filippo Barberis, ha parlato di “un importante segnale di vicinanza anche in quest’anno così difficile”. Il pride per lui è “un’iniziativa che ha ormai raggiunto una dimensione popolare di partecipazione entrando nel cuore di moltissimi milanesi e portando un prezioso messaggio in favore dell’amore contro ogni discriminazione e pregiudizio“.