Durante la fase 2 anche i parchi di Milano hanno potuto riaprire i battenti, ma la situazione sta tornando a essere rischiosa.
“Troppi gli interventi della Polizia locale: non si possono usare gli attrezzi, i giochi e nemmeno creare assembramenti”, avverte il vicensindaco e assessore alla Sicurezza Anna Scavuzzo.
Finalmente si può tornare a passeggiare nei parchi, ma sempre con le dovute precauzioni che però non tutti sembrano rispettare. Al terzo giorno della fase 2 ci sono già troppi assembramenti e troppe persone che usano attrezzi e giochi.
“I bambini non possono usare i giochi, gli scivoli e le altalene – spiega l’assessore Scavuzzo -. Così i ragazzi non possono giocare a basket usando i campetti e gli sportivi non possono usare gli attrezzi”. La Polizia è già dovuto intervenire troppe volte e il rischio è quello di dover fare un passo indietro, tornando alla chiusura dei parchi o addirittura al lockdown. Se si tornerà a 500 contagi giornalieri la Lombardia potrebbe infatti tornare zona rossa.
“Capiamo tutti molto bene la voglia di tornare alla normalità, ma non è ancora il momento di fare ognuno come gli pare – continua Scavuzzo -. Siamo ancora in una fase in cui la responsabilità di tutti e di ciascuno è fondamentale per non tornare indietro, per non dover di nuovo chiudere i parchi e le aree verdi. Le norme vanno sempre rispettate: lo fa la stragrande maggioranza dei milanesi, dobbiamo farlo tutti“. Sul fronte degli spostamenti in città ci sono invece buone notizie.
Il traffico rimane moderato e sono sempre più utilizzate biciclette e monopattini. Anche sui mezzi di trasporto Atm la situazione è sotto controllo e gli interventi della Polizia Locale in questo caso sono ridotti.