È morta Jone Bagnoli, sindacalista di Milano e prima segretaria del Cgil Lombardia, che ha dedicato la vita alla difesa dei diritti dei lavoratori.
Jone Bagnoli, la prima donna eletta nella segreteria della Cgil Lombardia, è morta ieri all’età di 92 anni. Una donna forte, senza paura e pioniera nella lotta per i diritti delle lavoratrici. Milano la ricorda con molto affetto e come una delle figure più rappresentative che ha fatto la storia della città.
Jone Bagnoli il ricordo della città
La sindacalista Jone Bagnoli, nata alla fine degli anni 20, fu una delle prime donne italiane ad interessarsi di diritti dei lavoratori ed è morta ieri dopo aver dedicato tutta la sua vita alle battaglie sindacali . La Camera del Lavoro di Milano l’ha ricordata con queste parole: “Ieri è mancata la nostra Jone Bagnoli, è stata una compagna e una grande sindacalista” e continuando “lascia una grande eredità come donna e come sindacalista, per le tante vertenze di cui è stata protagonista e per la passione con cui ha partecipato a tutte le iniziative e le battaglie della Cgil in difesa dei diritti di tutte e tutti”. Una donna che ha lottato per i diritti dei lavoratori senza mai tirarsi indietro a cui la città deve la sua riconoscenza.
Una vita dedicata ai diritti dei lavoratori
Jone Bagnoli nacque a Bologna il 27 Maggio 1927, da una famiglia della piccola borghesia antifascista. Non appena entrò nel mondo del lavoro iniziò la sua militanza sindacale. Fece molta carriera e nel 1953 passò all’apparato della Camera del Lavoro di Milano come componente della Commissione femminile. Dal 1957 al 1960 fu segreteria del Sindacato dell’alimentazione di Milano (Filia) e diventò anche responsabile dell’Ufficio stampa e redattrice de «Il Metallurgico». Portò avanti molte battaglie per l’aumento del salario e il rispetto dei diritti dei lavoratori, esponendosi sempre senza mai paura. Nel 1978 fu la prima donna ad essere eletta nella segreteria della Cgil Lombardia, carica che ricoprì fino al 1985.