Dopo le proteste e le manifestazioni di solidarietà arrivate da più parti finalmente il macchinista Dante De Angelis ha riavuto indietro il suo posto di lavoro.
"È finito un incubo. Dopo più un anno d'attesa finalmente mi sento sollevato"
Il giudice del lavoro di Roma Dario Conte ha stabilito che il licenziamento di De Angelis sarà annullato, con immediato ordine di reintegrazione e risarcimento di tutte le retribuzioni perdute.
Il macchinista era diventato un simbolo perchè aveva denunciato la pericolosità dello "spezzamento" di un treno Etr senza passeggeri avvenuto nel luglio del 2008 a Milano. L'uomo venne poi accusato dalle Ferrovie di aver reso dichiarazioni contrarie alla verità sulle cause e sugli effetti dell'episodio.
Secondo De Angelis l'incidente era potenzialmente molto pericoloso in quanto era un campanello d'allarme che poneva all'attenzione la questione della manutenzione, della progettazione e dei controlli sugli Etr.
"Tornerò a guidare un treno. La mia resistenza, quella della mia famiglia e dei miei colleghi è stata messa a dura prova"
Era stato 'punito' per aver detto la verità, cosa che continuerà a fare:
"Se tornerò a denunciare? Certo è il mio dovere. Dovrò fare un grande sforzo per fare quello che facevo prima e dimostrare che il licenziamento non ha avuto effetti intimidatori. È poi l'ho promesso ai miei colleghi e ai parenti delle vittime di Viareggio proprio davanti alla porta del tribunale"
Solo qualche settimana fa un treno era deragliato mentre andava in deposito finendo in un cortile. Se cadeva qualche metro più in là era una strage.