Erano 4mila le persone che hanno manifestato questa mattina contro i tagli e la crisi partendo da Largo Cairoli. Hanno sfilato insieme Cobas e gli studenti e i lavoratori della scuola per il "No Gelmini Day". Alcuni cortei non autorizzati sono partiti dagli istituti Manzoni e Agnesi fino a confluire nella manifestazione principale.
Anche questo corteo è terminato davanti all'ingresso del Provveditorato dove gli studenti hanno consegnato due assegni giganti che rappresentavano una sorta di risarcimento per i tagli della scuola.
Ci sono stati alcuni momenti di tensione quando alcuni partecipanti al corteo hanno lanciato contro le froze dell'ordine che presidiavano la struttura sassi, uova e fumogeni. I ragazzi sono stati fermati dagli stessi organizzatori del corteo.
A differenza di quanto previsto tutte e tre le linee della metropolitana hanno continuato a funzionare regolarmente. Ci sono stati solo alcuni disagi sulle linee di superficie nelle vie interessate dalla manifestazione. Il sito di Atm, per chi voleva informazioni in tempo reale, ha avuto grossi problemi a causa dei troppi accessi.
Ma centinaia di migliaia di pendolari, fin dalle prime ore delle mattina, hanno utilizzato mezzi alternativi, tra cui la propria auto e si sono ritrovati imbottigliati in lunghe code. Per poi scoprire, una volta arrivati in città, che i mezzi pubblici funzionavano ugualmente. Una vera beffa.