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Nell'atteso sondaggio del Comune nessuna domanda sull'Ecopass

Il tanto atteso sondaggio sull'Ecopass si è trasformato, come segnala Repubblica, in un'inchiesta generica sulle politiche ambientali e di mobilità del futuro.

Nonostante la consultazione dei cittadini in merito al ticket d'ingresso fosse stata caldeggiata e promessa all'inizio dell'anno e nonostante le pressioni della Lega per accelerare i tempi del referendum, i vertici comunali hanno deciso che la questione dell'Ecopass debba rimanere "congelata".

Non si torna indietro e non si va avanti. Nessun inasprimento, però, del provvedimento, che, dati alla mano, ha dato risultati poco soddisfacenti: sempre ingente il numero delle auto circolanti in centro, pressochè stazionari i livelli delle polveri sottili.

Al posto delle domande sull'Ecopass ai cittadini milanesi verranno sottoposti quesiti riguardanti misure come la chiusura del centro storico alle auto, targhe alterne, isole pedonali, cambiamento dell'orario di carico e scarico dei mezzi commerciali, bike sharing e piste ciclabili.

L'inchiesta verrà affidata alla società di indagini di mercato Eurisko che questa settimana proporrà ufficialmente il questionario definitivo alla Moratti così come i dettagli sul campione di cittadini che verrà interpellato nelle interviste telefoniche.

Un sondaggio più generale, dunque, e tempi strettissimi per l'operazione: entro fine novembre il sindaco vuole i risultati del sondaggio per sottoporli ai partiti – il vero freno allo sviluppo del ticket antismog. Prima di prendere nuovi provvedimenti entro la fine dell'anno, si parlerà di problemi quali regolamentazione del traffico e servizi sostituitivi dell'auto, mentre ogni riferimento all'Ecopass sarà puramente casuale.

(foto da gallery.panorama.it )

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