I residenti di Corso Como avevano già presentato le loro rimostranze contro la movida richiedendo l'aiuto dell'esercito per gestire situazioni come degrado e spaccio (foto MilanoMia).
Detto fatto: i soldati sono arrivati e i residenti di Corso Como stanno più tranquilli. Ma, come si dice, "fatta la legge trovato l'inganno". Infatti i disagi si sono solo spostati un po' più in là, in Corso Garibaldi.
I residenti non dormono più e lamentano sosta selvaggia di auto e motorini, schiamazzi, i muri usati come toilettes, le fioriere usate come cestini o lo spaccio. Il tratto più problematico è da largo La Foppa a piazza XXV Aprile. Ecco cosa racconta una residente a Repubblica, Paola Micheli
"Da quando corso Como è presidiato dall' esercito gli spacciatori si sono trasferiti qui, dove nessuno dice loro di spostarsi"
I residenti hanno provato a chiamare vigili e polizia per i problemi derivati ai "giri loschi" ma non arriva mai nessuno.
Chiedono un regolamento come quello che aveva progettato l'ex assessore al Commercio Tiziana Maiolo, che non è stato mai approvato. Il regolamento prevedeva soprattutto
"norme per impedire a nuovi locali notturni di aprire in città, a meno che non abbiano sufficiente spazio per il parcheggio dei veicoli"
Questo per evitare almeno la sosta selvaggia. Poi lo spaccio e gli ubriachi sono un altro problema che viene di conseguenza.
Spesso però chi si lamenta ottiene solo in cambio le gomme delle auto tagliate.