La loro "We Cry" è stata in heavy rotation nelle principali radio nelle ultime settimane e tra ieri e oggi la band irlandese dei The Script è di passaggio a Milano per presentare il loro disco omonimo.
La loro storia è molto recente: Mark e Danny erano due produttori (avevano lavorato con Rodney Jerkins, i Neptunes, Teddy Reilly e Dallas Austin). Dopo aver lavorato a lungo negli Stati Uniti, i due sono ritornati a Dublino e hanno incontrato Glen.
Grazie a "We Cry", uscita a fine aprile, sono riusciti a ottenere un discreto successo in tutta Europa. Sono molto attivi sul web, tanto da avere un Myspace e persino un canale Youtube.
I trehanno dichiarato durante le loro apparizioni televisive a Trl su Mtv e a Community su All Music di amare la nostra città e soprattutto le ragazze italiane (!). Dopo un po' di promozione in tv è stata la volta di un meet&greet con i fan della community al Sgt. Pepper's di Via Vetere.
Il loro disco omonimo presenta oltre a "We Cry" altri brani dal sapore indie, ma che ricordano un mix di band diverse come Maroon 5, U2 e Van Morrison. "Before the Worst", il secondo brano, è un po' più melodico mentre "Talk You Down" richiama sonorità un po' più pop. Il soul è l'altro filo conduttore del disco, con pezzi come "The Man Who Can't Be Moved", una ballata molto emozionale. Un brano molto soft, che quasi non vuole disturbare le orecchie dell'ascoltatore così come "Break Even". Queste ultime due sono in netto contrasto con le prime due tracce del disco, un po' più intense. "Rusty Halo" è forse la traccia che racchiude una forte traccia indie, e con "The End Where I Begin" si ritorna a suoni più soft. Il ritmo del disco risale con "Fall For Anything" e "If You See Kay". Con il brano finale "I'm Yours"invece si torna ad atmosfere più soffuse e romantiche.
Ecco il video della nostra chiacchierata di ieri: