In occasione della festa delle donne, oggi non possiamo fare altro che dedicarci al mondo femminile e iniziamo a farlo sotto un aspetto del tutto particolare. Persepolis è il titolo di un fumetto storico e autobiografico, scritto e disegnato da Marjane Satrapi.
L'opera narra la vita dell'autrice, dall'infanzia trascorsa in Iran sino all'età adulta; da un lato, la storia in vignette racconta soprattutto dell'Iran, dell'evoluzione e dei mutamenti che tale Paese ha subìto in seguito alla Rivoluzione Islamica, visti attraverso gli occhi prima di una bambina e poi di una donna adulta; ma racconta anche dell'Europa, del mondo "occidentale" osservato da un'adolescente costretta ad allontanarsi dal proprio Paese e da una dittatura opprimente, sorpattutto verso le donne.
L'autrice oggi vive a Parigi, ha venduto un milione di copie del suo fumetto Persepolis, che è anche diventato un film, che ha vinto a Cannes il Gran Premio della Giuria e da poco tempo è nelle sale cinematografiche. Sicuramente la ricorrenza della festa della donna – che non è solo l'occasione per regalare mimose – è un'ottima occasione per andare a vedere la pellicola, ma anche per scoprire le tavole originali alla Casa del pane in piazza Oberdan.
La mostra è stata inserita nell'ambito della rassegna "Sguardi altrove". In due salette è condensata una scelta dei capitoli più significativi della saga che comincia con Marjane bambina sui banchi di scuola nel 1980. Persepolis offre un punto di vista differente rispetto a quello dei libri di storia o delle cronache occidentali, a proposito del periodo della rivoluzione o di quello immediatamente successivo del conflitto Iran-Iraq; un punto di vista interno al Paese, vicino nel tempo e nello spazio a quegli avvenimenti, spesso triste protagonista.
L'autrice, Marjane Satrapi, non è una fumettista di professione, bensì un'illustratrice di libri per bambini. I suoi disegni tuttavia risultano estremamente espressivi, e più che adatti a narrare la storia di Persepolis.