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Sicurezza, arrivano i Security Point per monitorare le zone a rischio

I milanesi chiedono sicurezza e il Comune risponde con 5 stazioni mobili per presidiare le zone più a rischio della città. Le aree critiche sono state individuate tra quelle in cui criminalità e illegalità convivono "in armonia": Stazione Centrale, Giambellino, Baggio, via Padova e Quarto Oggiaro sono i fulcri in cui si collocheranno i camioncini con a bordo 2 vigili adetti al monitoraggio del territorio.

Accampamenti nomadi, spaccio e furti, abusivismo sono i mali da combattere costantemente. Si voleva più presenza da parte delle autorità, ora grazie a un sistema di telecamere potranno verificare sul campo lo stato di degrado dei quartieri disagiati, che lamentano a gran voce l'abbandono.

Le stazioni mobili sono equipaggiate con sistemi di videosorveglianza sofisticati che captano i segnali di tutte le telecamere comunali presenti sul territorio, condividendoli con la Centrale di piazza Beccaria, dei Carabinieri e della Polizia di Stato. Inoltre, grazie all'ausilio di telecamere a infrarossi sono in grado di riprendere anche aree attualmente scoperte per completare l'impianto di controllo.

Su eventuale segnalazione dei cittadini gli agenti di servizio garantiranno azioni di supporto e di coordinamento direttamente dalla postazione, che tra l'altro è dotata di un sistema in grado di accertare le identità, recepire denunce o testimonianze. Fatta eccezione per il Security Point della Stazione Centrale, gli altri all'occorrenza potranno essere dirottati verso altri quartieri, per usufruire pienamente del servizio in tutta Milano. Stazione centrale a parte abbiamo detto, qui stazioneranno sette agenti – tra Polizia di Stato e Polfer – fissi dalle 7 alle 20 e quattro dalle 20 all'1.30 di notte, l'area è tenuta sotto stretto controllo da telecamere e collonine Sos, tra cui quelle più sofisticate chiamate "urla e sparo", poi dal primo dicembre l'Amsa garantirà una pulizia 24 ore su 24 e una task force di tutto rispetto manterrà la stazione più sicura di una roccaforte – almeno, con questo dispiegamento di forze dell'ordine a disposizione non potrebbe/dovrebbe essere altrimenti.

Riccardo De Corato, che è un po' il nostro vicesindaco-sceriffo, sempre in prima linea contro l'illegalità vuole offrire un servizio di sicurezza partecipata che risponde proprio alle esigenze dei suoi cittadini. Quelli che nelle ultime settimane si sono fatti prendere – forse giustamente – dal panico e dall'allarmismo, quelli che qualsiasi cosa li spinga a volere sicurezza devono averla perchè in città ci vivono e i problemi di criminalità non sono un segreto per nessuno.  Basta veramente tendere una mano per fare la cosa giusta. 

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