Categorie: Attività
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30 Dicembre 2020 12:58

A Milano 1800 attività costrette a chiudere nel 2020

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La cronaca di un disastro annunciato è purtroppo diventato realtà. A Milano, nel 2020, oltre 1800 attività e negozi sono stati costretti a chiudere

Il 2020 verrà ricordato non solo come l’anno dell’emergenza sanitaria più grave della storia moderna, ma anche per le ripercussioni economiche che il nuovo modello di vita a cui siamo stati costretti ad abituarci ha causato, soprattutto a negozi, attività e locali.

Il triste bilancio del 2020 vede 1800 attività costrette a chiudere nella sola area metropolitana di Milano. Si tratta di negozi al dettaglio, ma anche attività di cura della persona e locali di ristorazione. Il bilancio è drammatico, e destinato a peggiorare. Il Covid-19 ha infatti rivoluzionato i nostri modelli di vita e di consumo, accelerando ulteriormente l’ascesa del commercio digitale e del fallimento del negozio fisico.

Milano, oltre 1800 attività costrette a chiudere

La speranza di una piccola ripresa grazie all’allentamento delle misure di contenimento del Covid-19 a dicembre si è rivelata vana. Nel 2020, infatti, solo a Milano oltre 1800 attività sono state costrette a chiudere i battenti e dichiarare fallimento: si tratta di negozi al dettaglio, bar, ristoranti, estetisti, commercianti.

Anche per chi è riuscito a resistere, le perdite restano a due cifre per il settore del commercio al dettaglio che registra un calo del 20,8% del giro d’affari.

Gli unici segnali positivi arrivano dal commercio digitale, con il balzo del +58% degli ordini via e-commerce rispetto al 2019, oltre a una tenuta dell’alimentare e della tecnologia per i punti vendita cittadini: tipologie di acquisto a cui sono andate molte delle risorse della tredicesima per regali hi-tech e pranzi casalinghi.