Sabato 8 maggio a Milano non ci sarà una nuova festa per lo scudetto dell'Inter, ma una manifestazione con massimo 3.000 partecipanti.
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Per sabato 8 maggio Prefetto, Questura e comune di Milano prevedono una festa controllata per la vittoria dello scudetto dell’Inter. Ecco cosa sarà previsto.
Festa per lo scudetto dell’Inter a Milano
Domenica 2 maggio l’assembramento per la festa dello scudetto vinto dall’Inter ha scosso Milano. Così per sabato 8 maggio Comune, Prefetto e Questura corrono ai ripari. Per sabato si è deciso di consentire una manifestazione contenuta attorno allo stadio San Siro per festeggiare la squadra. L’ingresso attorno allo stadio però sarà arginato e potranno entrare un massimo di 3.000 tifosi. I controlli però ci saranno in tutta la città.
Festa per la vittoria dell’Inter: controlli a Milano
Tutta Milano sarà tenuta sotto osservazione per evitare che si ricreino assembramenti di tifosi che vogliono festeggiare la vittoria dello scudetto da parte dell’Inter. Saranno controllati tutti i punti nevralgici della città, in primis piazza Duomo. Poi sotto osservazione anche i luoghi della movida e quindi la Darsena, zona Colonne di San Lorenzo, Brera.
Tifoseria e squadra uniti
Il Prefetto ha chiesto alle tifoserie e alla squadra di invitare i tifosi ad evitare situazioni di pericolo e disordine pubblico. A questo appello la Curva Nord Milano ha risposto che nel rispetto delle normative in vigore legate all’emergenza covid 19, la tifoseria si organizzerà per salutare la squadra all’esterno dello stadio Giuseppe Meazza e ha raccomandato ai tifosi l’utilizzo di mascherina e l’adeguato distanziamento durante tutto il periodo di permanenza. La squadra invece lancia la “I m scudetto parade” una festa virtuale, dove tutti i tifosi, esponendo la bandiera dell’Inter sui balconi e taggando la squadra possono celebrare in sicurezza la vittoria dello scudetto. “Dopo avervi invitato alla nostra digital flag parade vi ricordiamo di rispettare le regole… Sono giornate bellissime di festeggiamenti, non roviniamole!” l’appello dell’Inter.
