I residenti dei luoghi della movida di Milano non vedono rispettati i propri diritti e, dopo la diffida presentata a luglio, ora hanno querelato il sindaco Sala per il troppo caos a causa della movida.
I residenti dei quartieri della movida di Milano hanno denunciato il Sindaco Sala. Lo fanno fatto ufficialmente lo scorso 15 dicembre, tramite gli avvocati del Coordinamento Nazionale “No Degrado e Malamovida”: Giuseppina Borelli, Aldo Fillinich e Paolo Risotti. Una scelta che ha seguito la diffida, presentata invece lo scorso luglio a cui il Sindaco non ha mai dato riscontro, e “dopo anni di tentativi falliti d’interlocuzione”, come scrivono gli avvocati dei cittadini.
Diverse le lamentele esposte dai cittadini. In primis il caos, ossia l’inquinamento acustico, con il conseguente disturbo del sonno. Poi il problema del parcheggio selvaggio. Infine, non meno grave, gli atti di vandalismo e lo spaccio di droga. Problemi a cui i cittadini, rappresentati da sei associazioni di quartiere, avevano proposto alcune soluzioni, come ad esempio controllare l’emissione dei rumori all’esterno dei locali, vietare la vendita di bevande d’asporto.
Proposte che però non sono mai state discusse con il Sindaco, che ha scelto di non rispondere, nemmeno dopo la diffida.
Così si è arrivati alla denuncia. A pagare le spese della causa saranno proprio le sei associazioni di quartiere: l’Associazione ProArcosempine e i comitati dei Navigli, Lazzaretto, Sant’Agostino, via Melzo/via Lambro (Porta Venezia) e di Archinto (Isola).