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Il Consiglio Comunale lancia l'allarme su Linate: se passa il piano di Cai si dovrà chiudere

Nè la Moratti nè il Comune vogliono mollare il colpo su Linate

"Riteniamo che il sistema aeroportuale milanese debba essere considerato una grande ricchezza e opportunità per tutto il Paese: in questo senso chiediamo che sia Sea, sia i suoi interlocutori rivedano i propri piani industriali entro breve in modo da definire lo scenario per il futuro e individuare percorsi e strategie di transizione in vista di una stabilizzazione successiva"

Alitalia insomma non deve penalizzare lo scalo cittadino

"Altrimenti chiederemo da subito al governo di consentire a Sea di potersi sviluppare, senza chiedere sovvenzioni o sussidi, ma chiedendo solamente di poter operare come sempre facciamo a Milano con le nostre capacità"

Se Alitalia rivedrà con Sea il proprio piano industriale come spiega il Corriere, Milano non sarà costretta a prendere provvedimenti come chiedere al governo un intervento a favore dei propri scali, in particolare per la liberalizzazione delle rotte sulla tratta Milano-Roma da Linate.

"la riduzione dei voli da e per Linate al solo collegamento con Fiumicino condannerebbe alla morte economica lo scalo milanese […] alla luce dell'erosione attesa, e in parte già in atto, su quella tratta da parte del treno ad alta velocità ( secondo le stime di Alitalia, porterà a 1,6 milioni di passeggeri il traffico aereo fra Linate e Fiumicino, a fronte dei 2,5 milioni del 2008) tale condizione appare economicamente ed industrialmente insostenibile per il conto economico dello scalo milanese"

Le conseguenze sarebbero molto gravi: innanzitutto ci sarebbe una perdita di circa 40 milioni di euro e 700 persone andrebbero spostate su Malpensa.

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