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Milano è una città che fonda buona parte del suo successo sul turismo, soprattutto internazionale.
Ecco quindi un breve elenco di alcune delle principali attrazioni che la città offre.
Gli edifici universitari sono tutti accessibili gratuitamente. Rimane solo l’imbarazzo della scelta tra il cortile dell‘Accademia delle Belle Arti di Brera insieme alla biblioteca Braidense, l’Università degli Studi di Milano che durante il Rinascimento fungeva da ospedale o l’Università Cattolica del Sacro Cuore costruita al di sopra di un monastero benedettino, con i suoi fantastici chiostri.
Appassionati di moderno? Nessun problema: il nuovo Campus della Bocconi e la nuova struttura del Politecnico faranno al caso vostro.
Tantissimi palazzi di Milano sono decorati con lo stile architettonico Liberty, tipico dei primi anni del Novecento. Questo stile è noto anche come Art Nouveau o arte nuova e influenzò le arti figurative, l’architettura e le arti applicate. Meritano attenzione la Ca’ di Ciapp, la Casa Galimberti o la Ca’ de L’oreggia.
Incredibile: nessuno lo conosce, ma è una delle mete più straordinarie di Milano. Il piccolo Villaggio operaio di Via Lincoln ricorda Burano e Portobello Road ed è situata a pochi metri da Piazza Cinque Giornate. Villette colorate, alberi e giardini aspettano di essere postati sui vostri profili Instagram.
Corso Como e gratis possono coesistere nella stessa frase? Sembra proprio di sì.
Ad eccezione di mostre a pagamento, l’accesso a questo giardino segreto è gratuito. All’interno custodisce due concept store di arte e design, un roof garden e una tra le gallerie più frequentate di Milano.
La vecchia Milano popolare degli artisti e artigiani vi aspetta al civico 4 di Alzaia naviglio Grande: ad attendervi uno dei cortili più suggestivi che ospita magnifiche botteghe di pittori.
Da non sottovalutare il Vicolo dei Lavandai, dove fino agli anni ’50 era possibile lavare capi e biancheria.
Questa chiesta meneghina ha origini paleocristiane. All’interno è decorata con un imponente ciclo di affreschi di scuola leonardesca, riportati all’antico splendore dal 2015. Un tempo era la sede di un monastero femminile. L’avete già visto? Bene, rivisitatelo.
La Basilica di Sant’Ambrogio non delude mai: è una delle chiese più antiche di Milano, infatti venne edificata tra il 379 e il 386 per volere del vescovo Ambrogio, santo patrono del capoluogo lombardo. È possibile accedere al corpo principale e alla cripta per vedere le spoglie del santo.
Donato Bramante ci ha lasciato in eredità un capolavoro d’arte mondiale. La Chiesa di Santa Maria presso San Satiro è celebre per ospitare il finto coro bramantesco, un capolavoro della pittura prospettica rinascimentale italiana. Se avete 1 euro a disposizione, accendete le luci: ne vale la pena.
Un nome, una garanzia. I cortili rinascimentali, le torri e il fossato difensivo sono free entry.
Ogni primo e terzo martedì del mese dalle ore 14 sono gratuiti anche i musei. Vogliamo parlare di Parco Sempione e del prestigioso Arco della Pace? Da VEDERE.
Ultima, ma non per importanza la Galleria Vittorio Emanuele II. Dopo il restauro in occasione di Expo, ha finalmente ritrovato l’originario splendore. Inaugurata nel 1867, si guadagnò il soprannome di “salotto di Milano“, diventando la sede della vita borghese per gli amanti frequentatori di negozi eleganti, ristoranti e caffè storici.
Salendo al 7° piano della Rinascente, potrete visitare la “Terrazza” e ammirare la vista più bella affacciandovi sul Duomo.
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