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Nerviano Medical Sciences: l’acquisizione imminente garantisce la salvaguardia dei posti di lavoro

L'interesse di investitori esteri apre nuove opportunità per i ricercatori di Nerviano.

Il mondo della ricerca oncologica di Nerviano ha ricevuto notizie incoraggianti. Dopo un periodo di incertezze e preoccupazioni, la prospettiva di un futuro più sicuro per i dipendenti della Nerviano Medical Sciences (Nms) si è nettamente delineata. La possibilità di un’acquisizione da parte di un investitore estero potrebbe cambiare radicalmente il destino di questo importante centro di ricerca.

La situazione attuale di Nerviano Medical Sciences

A settembre, Nms aveva avviato una procedura per licenziamenti collettivi che avrebbe colpito 73 dei 123 ricercatori attivi. Tale decisione aveva sollevato preoccupazioni non solo tra i lavoratori, ma anche tra le istituzioni e gli stakeholders del settore. Oggi, durante un incontro tenutosi presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), sono emerse delle notizie positive.

Il tavolo di confronto al Mimit

Durante la riunione, il ministro Adolfo Urso ha condiviso dettagli cruciali riguardo alla situazione attuale. È stato confermato l’interesse concreto di una società estera per acquisire il ramo aziendale precedentemente messo in discussione. “Osserviamo progressi significativi in un contesto complesso”, ha dichiarato Urso. “La nostra priorità resta la protezione dei posti di lavoro e la salvaguardia di un centro di ricerca oncologica di altissimo livello”.

Prospettive di rilancio e reindustrializzazione

Le recenti opportunità di acquisizione aprono a scenari promettenti per Nms. La società investitrice intende rilanciare le attività del ramo aziendale attualmente in fase di dismissione, offrendo così una possibilità di reinserimento per la maggior parte dei lavoratori coinvolti. Questo sviluppo potrebbe rappresentare una vera e propria rinascita per il centro di ricerca, che ha storicamente costituito un punto di riferimento nel settore oncologico.

Strategie per la continuità occupazionale

In attesa di definire i dettagli della transazione e della reindustrializzazione, Nms ha deciso di ritirare la procedura di licenziamento collettivo. Contestualmente, l’azienda richiederà la cassa integrazione per garantire la continuità occupazionale dei suoi dipendenti durante il periodo di transizione. Questa strategia mira a proteggere i lavoratori e a mantenere alto il livello di competenze presente all’interno del centro di ricerca.

Il ruolo del Ministero nella trattativa

Il Mimit si è dimostrato attivamente coinvolto nel monitorare l’evoluzione della trattativa. La presenza di un tavolo di monitoraggio permanente evidenzia l’impegno del governo nel sostenere i lavoratori di Nms e nel garantire un dialogo costante tra tutte le parti interessate. Questa sinergia è fondamentale per assicurare un futuro stabile per il centro di ricerca.

La possibilità di un’acquisizione rappresenta una luce in fondo al tunnel per i ricercatori di Nerviano. Se le trattative si concluderanno positivamente, il settore della ricerca oncologica potrà salvaguardare i posti di lavoro e continuare a contribuire in modo significativo alla salute pubblica e al progresso scientifico.

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