L'Istituto Simona Giorgi si distingue per il suo approccio educativo all'avanguardia, ispirato al rinomato modello finlandese.

Argomenti trattati
La scuola italiana si prepara a un cambiamento significativo grazie all’introduzione del modello organizzativo finlandese (Mof) presso l’Istituto comprensivo Simona Giorgi di Milano. Questo approccio innovativo rappresenta un tentativo di rivisitare le pratiche didattiche tradizionali, ponendo al centro gli studenti e il loro benessere.
Già a partire da settembre, il personale docente ha iniziato un percorso di formazione per allinearsi ai principi del Mof. Circa cinquanta insegnanti sono stati coinvolti in questa iniziativa, con l’obiettivo di avviare un periodo di sperimentazione nelle classi, che culminerà nell’applicazione ufficiale del metodo a partire dal settembre 2026.
Caratteristiche del modello organizzativo finlandese
Una delle innovazioni più evidenti del Mof è la durata della giornata scolastica, fissata intorno alle cinque ore. Le lezioni possono iniziare tra le 9 e le 9.45, e sono previste pause regolari, anche di quindici minuti, per consentire agli studenti di ricaricare le energie. Questo approccio mira a rispettare i tempi umani e a favorire un ambiente di apprendimento più sereno.
Lezioni brevi e interattive
Le lezioni frontali sono drasticamente ridotte, con una durata media di circa dieci minuti. Questo consente di dedicare maggiore spazio ad attività pratiche e collaborative che coinvolgono gli studenti in modo attivo. L’obiettivo è passare da un’istruzione passiva a un apprendimento attivo, in cui gli alunni diventano protagonisti del loro percorso formativo.
Revisione dei compiti e delle valutazioni
Un altro aspetto distintivo del Mof riguarda la gestione dei compiti a casa. Nella tradizionale impostazione scolastica, molti genitori lamentano la quantità eccessiva di esercizi da svolgere dopo le lezioni. Con l’adozione del Mof, i compiti a casa saranno quasi inesistenti, e le verifiche saranno ridotte, pur mantenendo l’importante esame finale al termine delle superiori.
Autovalutazione e feedback
Inoltre, il nuovo metodo prevede un sistema di autovalutazione, in cui gli studenti possono riflettere sui propri progressi e sulle aree di miglioramento. Questa pratica aiuta i ragazzi a comprendere meglio il proprio apprendimento e a sviluppare una maggiore consapevolezza delle proprie capacità, facilitando così un approccio più positivo verso la valutazione.
Riorganizzazione degli spazi didattici
La struttura delle aule gioca un ruolo fondamentale nel Mof. Le aule non saranno più disposte in modo tradizionale, ma saranno organizzate in spazi di apprendimento dinamici e flessibili. L’obiettivo è creare ambienti che favoriscano la collaborazione e l’autonomia degli studenti, utilizzando arredi modulari per configurare aree di lavoro e spazi per discussioni interattive.
Questa riorganizzazione non solo migliora l’esperienza di apprendimento, ma incoraggia anche gli studenti a lavorare insieme e a sviluppare competenze sociali essenziali. L’istituto Simona Giorgi si propone di adottare un approccio inclusivo e attivo, in linea con le esigenze della società contemporanea.
Il Mof rappresenta un cambiamento significativo nel panorama educativo italiano. Con una didattica centrata sugli studenti e un’attenzione particolare al loro benessere, l’Istituto comprensivo Simona Giorgi si prepara a diventare un esempio di innovazione scolastica, ispirando altre istituzioni a seguire il suo esempio.





