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Perché le aziende italiane devono rispettare il GDPR

La compliance al GDPR è essenziale per le aziende italiane per proteggere i dati e evitare sanzioni.

1. Normativa in questione

Il GDPR, Regolamento (UE) 2016/679, rappresenta la normativa europea sulla protezione dei dati personali, entrata in vigore nel maggio 2018. Essa stabilisce diritti e doveri per le aziende che trattano dati personali di cittadini europei.

2. Interpretazione e implicazioni pratiche

Dal punto di vista normativo, la compliance al GDPR non è solo un obbligo legale, ma un’opportunità per le aziende di dimostrare il loro impegno nella data protection. La mancata osservanza di tali requisiti può portare a conseguenze gravi.

3. Cosa devono fare le aziende

Le aziende sono tenute ad adottare un approccio proattivo alla compliance. Ciò include la realizzazione di un data mapping per comprendere quali dati trattano, la redazione di informative chiare per gli utenti e la nomina di un Data Protection Officer (DPO) se necessario.

Rischi e sanzioni possibili

Dal punto di vista normativo, il rischio compliance è reale: le sanzioni possono arrivare fino al 4% del fatturato annuo globale dell’azienda o 20 milioni di euro, a seconda di quale sia maggiore. Inoltre, il danno reputazionale che può derivarne è potenzialmente devastante.

Best practice per compliance

Tra le best practice vi è la formazione continua del personale sulla GDPR compliance, l’implementazione di misure di sicurezza adeguate e la revisione periodica delle procedure di gestione dei dati. È fondamentale mantenere una documentazione completa di tutte le attività di trattamento dei dati.

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