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Regolamentazione del Parco della Madonna di Dio a Parabiago: Tutto ciò che devi sapere

Il Parco della Madonna di Dio ha introdotto nuove regole per garantire il rispetto e la conservazione dell'area pubblica.

Il parco della Madonna di Dio ‘l sa, situato in via Ovidio a Parabiago, è un’area verde che ha subito un deterioramento a causa di comportamenti scorretti da parte di alcuni visitatori. Per affrontare questa situazione, il sindaco Raffaele Cucchi ha emesso un’ordinanza il 16 ottobre, con l’obiettivo di ripristinare il decoro e garantire un utilizzo appropriato di questo spazio.

La nuova normativa si è resa necessaria per contrastare l’abbandono dei rifiuti e l’uso improprio dell’area, che ha visto un incremento di attività non autorizzate, come feste private e campeggi. Questi comportamenti danneggiano l’ambiente e compromettono la sicurezza dei cittadini, in particolare dei più giovani e delle famiglie.

Obiettivi dell’ordinanza

La principale finalità dell’ordinanza è riportare il parco a una fruizione serena e rispettosa. I residenti devono poter godere di uno spazio pubblico che favorisca la socializzazione e il gioco, senza timori di imbattersi in vetri rotti o rifiuti abbandonati. Il sindaco ha sottolineato l’importanza di considerare il parco come un bene comune, la cui cura e manutenzione sono responsabilità di tutti.

Regole specifiche da seguire

Tra le disposizioni più rilevanti, è stato vietato il consumo di alcolici all’interno del parco, salvo in occasioni di eventi autorizzati. Inoltre, è stata introdotta una serie di divieti per garantire un ambiente pulito e ordinato: è vietato bivaccare, campeggiare o pernottare, e abbandonare rifiuti o oggetti che possano arrecare degrado.

Le attività rumorose, come l’uso di strumenti musicali senza permesso, sono anch’esse state bandite. Le aree picnic e altre strutture amovibili, come tavoli e gazebo, necessitano di un’autorizzazione per essere installate. Anche l’uso del campo da calcio è regolato: non è consentito a chi ha più di 16 anni di utilizzare il campo tra le 20 e le 8 del mattino, per evitare disturbi notturni.

Le sanzioni per i trasgressori

Coloro che non rispetteranno le nuove norme potranno incorrere in sanzioni amministrative significative, che vanno da 500 a 5mila euro. Questo è un passo decisivo per garantire il rispetto delle regole e, di conseguenza, la sicurezza e il benessere di tutti. L’amministrazione locale intende così inviare un chiaro messaggio: il parco deve essere un luogo di incontro e svago, non un’area da sfruttare in modo irresponsabile.

La comunità e il futuro del parco

È fondamentale che la comunità si mobiliti per sostenere queste nuove disposizioni. Solo attraverso il rispetto reciproco e la collaborazione sarà possibile preservare il parco per le generazioni future. Il sindaco ha esortato i cittadini a prendersi cura di questo spazio, affinché possa continuare a essere un luogo di bellezza e tranquillità. La partecipazione attiva della popolazione nella tutela dell’ambiente è essenziale per costruire una comunità coesa e responsabile.

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