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Revoca della licenza per il locale milanese coinvolto in attività illecite

Il Questore di Milano interviene per garantire la sicurezza pubblica dopo indagini su sfruttamento della prostituzione.

Locale milanese con licenza revocata per attività illecite
Scopri le conseguenze della revoca della licenza per il locale milanese coinvolto in attività illecite.

Il provvedimento del Questore

La Questura di Milano ha emesso un provvedimento di revoca della licenza per il locale noto come “La Gintoneria”, gestito da Davide Lacerenza. Questo intervento è stato motivato da gravi accuse che coinvolgono il titolare, già agli arresti domiciliari, per spaccio di sostanze stupefacenti e sfruttamento della prostituzione. Secondo il Questore, la situazione era diventata “obiettivamente pericolosa e intollerabile per la sicurezza e l’ordine pubblico”.

Le indagini e gli arresti

Il locale, situato in via Napo Torriani, è stato al centro di un’indagine che ha portato all’arresto di Stefania Nobile, figlia della celebre televenditrice Wanna Marchi, e del suo ex compagno. Le indagini hanno rivelato che nel locale si svolgevano attività illecite, con guadagni ottenuti tramite prezzi maggiorati e servizi di consegna a domicilio per le prostitute. Questa situazione ha spinto le autorità a intervenire in modo deciso per tutelare la comunità.

Le misure cautelari e le conseguenze

La revoca della licenza non è un provvedimento isolato. Il titolare, Davide Lacerenza, aveva già ricevuto due precedenti sospensioni della licenza. La decisione del Questore di Milano di revocare definitivamente la licenza è quindi una risposta diretta a una serie di comportamenti che minano la sicurezza pubblica. Le autorità locali stanno intensificando i controlli per prevenire ulteriori attività illecite e garantire un ambiente più sicuro per i cittadini.

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