Il settore ferroviario italiano si ferma per 24 ore: ecco cosa sapere.
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Un’agitazione che coinvolge il settore ferroviario
Questa sera, sabato 23 novembre, il settore ferroviario italiano si prepara a un’importante agitazione che durerà 24 ore. A partire dalle 21, i lavoratori incroceranno le braccia, creando disagi significativi per i pendolari e i viaggiatori. Nessuna fascia oraria di garanzia sarà prevista, a differenza di quanto accade di solito durante le agitazioni del fine settimana. I treni di Trenord, Trenitalia e Tper saranno a rischio, con possibili cancellazioni e ritardi.
Le motivazioni dietro lo sciopero
Lo sciopero è stato proclamato da Usb lavoro privato e Osr Orsa Ferrovie, con l’intento di richiedere il rinnovo del contratto nazionale. I lavoratori del settore ferroviario, che da anni si battono per migliorare le loro condizioni di lavoro, chiedono una maggiore tutela per la salute e la sicurezza, oltre a un recupero del potere d’acquisto dei salari, che è stato eroso da rinnovi contrattuali inadeguati. La vertenza coinvolge tutte le categorie del settore, evidenziando la necessità di un contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) che preveda turni meno stressanti e condizioni di lavoro più dignitose.
Impatto sui viaggiatori e soluzioni alternative
Durante lo sciopero, i treni regionali, suburbani e i servizi aeroportuali saranno particolarmente colpiti. Tuttavia, l’azienda ha comunicato che i treni con partenza prevista entro le 21 e arrivo entro le 22 continueranno a circolare. In caso di cancellazioni dei treni del servizio aeroportuale, saranno attivati autobus senza fermate intermedie tra Milano Cadorna e Malpensa Aeroporto, garantendo così un collegamento per i viaggiatori. Inoltre, chi ha già acquistato un biglietto Trenitalia potrà richiedere un rimborso o riprogrammare il viaggio, a seconda delle circostanze.
Questa agitazione rappresenta un momento cruciale per il settore ferroviario italiano, evidenziando le sfide che i lavoratori devono affrontare quotidianamente. La speranza è che attraverso queste azioni di protesta, si possa giungere a un accordo che migliori le condizioni di lavoro e garantisca un servizio di trasporto più efficiente e sicuro per tutti.