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Giovedì 2 novembre, durante una cerimonia al Cimitero Monumentale di Milano, sono stati iscritti al Famedio i nuovi nomi dei cittadini benemeriti di Milano.
Tra i personaggi illustri, l’ex premier Silvio Berlusconi, il cui nome è stato posto accanto a quelli di Marta Marzotto, Marcello Abbado, Franco Cerri e Achille Mauri. La cerimonia è stata tuttavia segnata dalla polemica a seguito delle parole della presidente del consiglio comunale, Elena Buscemi, che ha definito Berlusconi una figura “tanto apprezzata, quanto criticata”, scatenando le ire dell’ex senatore di Forza Italia Marcello Dell’Utri.
La decisione di iscrivere Silvio Berlusconi al Famedio ha generato controversie e dibattiti nella comunità milanese. La cerimonia, tradizionale appuntamento del 2 novembre, ha visto la partecipazione di autorità locali e parenti dei cittadini illustri. Tuttavia, le parole di Elena Buscemi hanno sollevato polemiche, soprattutto per la definizione di Berlusconi come una figura “apprezzata e criticata”. Dell’Utri ha risposto affermando che anche personaggi come Cavour e Mazzini sono stati criticati, sottolineando che nella vita ogni individuo ha aspetti positivi e negativi.
Il sindaco di Milano, Beppe Sala, ha difeso la decisione del Consiglio Comunale di iscrivere Berlusconi al Famedio. Ha sottolineato che il Famedio raccoglie le figure che hanno lasciato un segno importante nella storia di Milano, e Berlusconi, indipendentemente dalle opinioni contrastanti, ha contribuito alla vita economica, politica e sportiva del Paese. Tuttavia, le polemiche non si sono placate, e la figlia dell’ex procuratore di Milano, Federica Borrelli, ha annunciato l’intenzione di far cancellare il nome di suo padre dal pantheon, citando imbarazzo e dissenso.
Durante la cerimonia, Marcello Dell’Utri ha ribadito che le critiche rivolte a Berlusconi non dovrebbero influenzare la decisione di iscriverlo al Famedio. Ha citato Dante, invitando a ignorare gli attacchi e a guardare avanti. Paolo Berlusconi, il fratello dell’ex premier, ha espresso l’onore della famiglia per l’iscrizione di Silvio al Famedio e ha respinto le polemiche come fonte di odio e rancore.
Gli amici e esponenti di Forza Italia presenti hanno enfatizzato il contributo di Berlusconi a Milano e il suo impatto a livello internazionale.