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Nella città di Milano, sembra che il numero di incidenti mortali sul luogo di lavoro stia registrando una diminuzione rispetto all’anno precedente.
Fino a oggi, si sono verificate nove vittime, tutte nel corso del 2023. Questo dato rappresenta un miglioramento rispetto ai 17 decessi verificatisi nell’arco di 12 mesi nel 2022. Tuttavia, è fondamentale tenere presente che ogni cifra corrisponde a una vita umana, e non dovrebbero esservi spazio per tragedie sul luogo di lavoro.
Walter Bergamaschi, direttore generale dell’Ats Milano, ha condiviso queste statistiche durante il convegno di apertura della Settimana europea per la sicurezza sul lavoro presso Palazzo Lombardia.
Ha sottolineato che, pur se i dati indicano un leggero miglioramento, è essenziale ricordare che dietro a queste cifre si celano delle vite umane e non dovrebbero mai essere considerate come semplici numeri.
Bergamaschi ha anche informato che attualmente il sistema di vigilanza dell’Ats è supportato da 130 operatori sanitari aggiuntivi dedicati ai controlli.
Parlando dei controlli, Bergamaschi ha spiegato che la legge stabilisce un livello minimo, pari al 5% delle imprese da verificare, e quest’anno si prevede di superare questa soglia.
Inoltre, ha specificato che sono stati effettuati oltre 3.000 controlli nei cantieri, dove si è concentrata la maggior parte degli incidenti mortali.
Bergamaschi ha sottolineato che, pur essendo fondamentale, la vigilanza da sola non è la soluzione completa.
È necessaria anche una formazione adeguata per gli operatori, una comunicazione efficace e la promozione di una cultura della prevenzione. La sicurezza sul lavoro richiede un impegno a lungo termine e un approccio olistico per ridurre al minimo il rischio di incidenti mortali.