Categorie: Cronaca
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22 Marzo 2023 17:36

Inquinamento: Milano è una delle città peggiori al mondo

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L'allarme inquinamento a Milano è ormai un dato di fatto, rendendo il capoluogo lombardo una delle città più inquinate al mondo.

Lo smog è ancora il principale pericolo per la salute ambientale in Europa, poiché può causare malattie cardiovascolari, respiratorie e di altri organi, che portano alla perdita di anni di vita sana e, nei casi più gravi, alla morte prematura.

Le zone urbane sono particolarmente esposte a questo rischio, e in Italia i numeri relativi all’inquinamento atmosferico rimangono troppo elevati. Infatti, l’allarme inquinamento a Milano è ormai un dato di fatto, rendendo il capoluogo lombardo una delle città più inquinate al mondo.

Inquinamento a Milano: la triste classifica

Dopo l’equinozio di primavera, il 21 marzo 2023, lo smog sta nuovamente aumentando nella città lombarda, tanto da far registrare livelli record di inquinamento.

Milano è stata classificata come la terza città più inquinata del mondo, dietro Teheran (prima) e Pechino (seconda). I livelli di inquinamento hanno superato di gran lunga la soglia di accettabilità, con una media di Pm10 calcolata all’ombra della Madonnina che ha raggiunto quota 47,75 µg/m³.

In quarta posizione, appena fuori dal podio, si trova Hanoi, la capitale del Vietnam, mentre al quinto posto rimane Dhaka, capitale del Bangladesh, sempre in Asia.

Salendo ulteriormente nella classifica delle città più inquinate al mondo, troviamo al sesto posto Chiang Mai, in Thailandia, per poi tornare in Cina con Chengdu al settimo posto. Infine, Istanbul si piazza all’ottavo posto della classifica.

Un problema che sta diventando la normalità

Milano è una delle città europee più inquinate e la qualità dell’aria della città è spesso al di sopra dei limiti di accettabilità stabiliti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

In effetti, la situazione è così critica che la città rientra quasi costantemente tra le primissime posizioni delle metropoli più inquinate al mondo. La principale fonte di inquinamento atmosferico della città di Milano è costituita dal traffico veicolare, ma anche le attività industriali e domestiche contribuiscono alla dispersione di sostanze tossiche nell’aria. Gli inquinanti atmosferici, come l’ossido di azoto, il particolato e l’anidride solforosa, possono causare una serie di problemi di salute, tra cui malattie respiratorie, cardiovascolari e addirittura il cancro.

Inoltre, l’inquinamento atmosferico ha anche un impatto negativo sull’ambiente e sull’agricoltura, causando danni alle colture e riducendo la qualità del suolo.

Attualmente, in seguito alla classifica di ieri 21 marzo, non sono state attivate misure antismog previste dal Protocollo aria di Regione Lombardia per affrontare il grave problema di inquinamento atmosferico che affligge il capoluogo lombardo. Tuttavia, le autorità locali consigliano sempre ai cittadini di prendere alcune precauzioni per ridurre l’esposizione all’inquinamento nella città di Milano.

In particolare, si suggerisce l’uso di mascherine Ffp2 per limitare l’inalazione di particelle sottili presenti nell’aria. Inoltre, l’attivazione di depuratori d’aria nelle case può contribuire a migliorare la qualità dell’aria indoor. Si consiglia anche di evitare l’attività fisica all’aperto, specialmente in presenza di livelli elevati di inquinamento atmosferico. L’adozione di queste misure precauzionali può aiutare a proteggere la salute dei cittadini, soprattutto quelli più vulnerabili come anziani, bambini e persone con problemi di salute preesistenti.

Detto questo, è comunque necessario affrontare il problema alla radice, riducendo le fonti di inquinamento e adottando politiche sostenibili a lungo termine per proteggere l’ambiente e la salute dei cittadini.