Nella giornata di giovedì 6 ottobre il ministro Cingolani ha firmato il decreto che posticipa l’accensione dei riscaldamenti di una settimana e riduce la temperatura in casa e in ufficio.
Nel frattempo, Palazzo Marino è pronto ad approvare il piano dei risparmi.
Tra le misure spicca lo smart working il venerdì per i dipendenti pubblici, anche se sul tema i sindacati non sono ancora stati convocati, l’abbassamento dell’intensità dell’illuminazione pubblica nelle zone in cui è possibile farlo e lo spegnimento delle vetrine dei negozi un’ora prima. Inoltre, il tavolo con Politecnico e A2a ha lavorato anche per capire come ottimizzare gli orari di alcuni servizi come le piscine o le palestre delle scuole.
Sarà un piano versatile e adattabile ai diversi gradi di emergenza. Il sindaco Sala ha puntualizzato che verranno delineati anche alcuni consigli da dare alle imprese su come risparmiare.
In riferimento al Decreto che definisce i nuovi limiti temporali di esercizio degli impianti termici di climatizzazione, Raffaele Cattaneo, assessore regionale all’Ambiente, ha spiegato: “La riduzione della temperatura di un grado riduce i consumi del 6%.
Il provvedimento mira ad aiutare i costi del gas, l’approvvigionamento e le forniture”.
Il Comune di Cesano Boscone è alla ricerca di un “energy manager” che monitori i consumi dei singoli edifici per capire dove intervenire.
Il Comune di Corsico, invece, adotterà alcune linee guida da introdurre negli uffici: i dipendenti dovranno spegnere il pc quando vanno a casa o a pranzo e staccare gli apparecchi in stand by.
Infine, in merito alle luminarie natalizie.
il numero uno di Palazzo Marino ha garantito che ci saranno, ma con orari ridotti.
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