Regione Lombardia invia un convoglio umanitario per i profughi in Polonia. Fontana: "Orgoglioso della nostra missione di aiuti"
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Il governo ha intenzione di aumentare le spese militari al 2%, ma il Movimento 5 Stelle critica la proposta.
Guerra in Ucraina, Sala: “Non voglio essere figlio di un Paese che non mantiene i patti”
A margine della partenza dalla Fiera Milano di Rho di un convoglio di aiuti umanitari diretto ai profughi ucraini in Polonia, il sindaco di Milano Beppe Sala ha dichiarato: “Sto dalla parte di Draghi al 101% e non aggiungo parole per non fare polemica, ma ha totalmente ragione Draghi“. Inoltre, durante il collegamento all’evento ‘Italia e Ue. Indipendenza energetica e sfida EcoDigital’, il primo cittadino è intervenuto sul tema dell’aumento delle spese militari sottolineando di non voler essere “figlio di un Paese che non mantiene i patti”.
Guerra in Ucraina: Sala fa il punto sull’accoglienza profughi
In merito all’accoglienza dei profughi ucraini Sala comunica di avere la situazione sotto controllo: “Il punto è capire cosa succederà e nessuno di noi oggi può saperlo”. Il sindaco non nasconde di essere a conoscenza del fatto che una parte dei rifugiati non sia in regola, “ma è un fenomeno normale in questi tempi”. Tra le criticità principali spiccano: l’inserimento a scuola e l’arrivo di ucraini con varie forme di fragilità. Per fronteggiare queste difficoltà il sindaco riflette sulle migliori strade percorribili: “Ci stiamo chiedendo se dobbiamo inserire in prospettiva singoli bambini nelle classi italiane o fare classi per bambini ucraini con traduttori e interpreti, assistenti sociali, per fornirgli kit scolastici”. E riferendosi agli aiuti che i profughi ricevono in Polonia afferma: “In questo momento abbiamo bisogno di aiutare chi dà una prima ospitalità. Sono in contatto con i sindaci della Polonia e dicono che la situazione è molto difficile, quindi giustissimo aiutarli oggi”.
Guerra in Ucraina, dopo Sala interviene Fontana: “Sono orgoglioso dei nostri aiuti”
Esprime la sua anche il governatore Attilio Fontana affermando che, attualmente, gli arrivi sono più controllati. Infine, aggiunge: “È bellissimo vedere questi camion che partono e che possono portare un po’ di sollievo a quelle popolazioni che stanno soffrendo in una maniera indicibile”.
Il convoglio partito da Rho-Fiera, formato da sette tir, è diretto a Ptak Warsaw Expo. Il presidente della Fondazione Fiera Milano, Enrico Pazzali, ha comunicato che sono state inviate le prime 68 tonnellate di beni di prima necessità per donne e bambini, principali ospiti dell’hub alla Fiera di Varsavia.
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