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Non si escludono vie legali: il Comitato ‘Sì Meazza’ vuole salvare l’attuale stadio di San Siro a tutti i costi.
Il Comitato, guidato dall’ex vicesindaco Luigi Corbani, pubblica un post su Facebook: “Le scarse motivazioni adottate, la procedura seguita dal 2019, con l’accelerazione di questo mese, prestano il fianco a ricorsi al Tar, alla Corte dei Conte per danno erariale, e aprono la strada ad una udienza pubblica, al referendum, che sarà cosa ben diversa da quella che immagina il sindaco e chi sostiene questa operazione immobiliare finanziaria”.
Nel frattempo, Roberto Donadoni –ex calciatore del Milan ed ex allenatore della Nazionale- e Federico Jaselli Meazza -nipote dell’ex fuoriclasse dell’Inter e della Nazionale Giuseppe Meazza, a cui lo stadio di San Siro è stato intitolato nel 1980– hanno deciso di aderire al Comitato.
Corbani, inoltre, annuncia che nella mattinata di sabato 27 novembre si svolgerà un’assemblea del Comitato al Teatro Elfo Puccini, al fine di presentare le mosse future.
Il sindaco Beppe Sala non farà marcia indietro sul progetto del nuovo stadio. E afferma: “La mia posizione è che sono disponibile a discutere sul come utilizzare gli oneri di urbanizzazione, ma non su stadio sì o stadio no. Se poi vogliono fare un referendum, è nella disponibilità dei consiglieri. Ma qui ne parliamo senza il terzo incomodo, cioè i club.
Lo stadio è fatto per squadre. Il dibattito pubblico voluto dai Verdi? Per ora è bloccato a causa del regolamento, ma le formule del dibattito possono essere varie“.
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