I passeggeri sono in aumento nella metro di Milano.
Il picco si registra tra le 8:00 e le 9:00, segno che gli uffici non hanno aumentato lo smart working o semplicemente posticipato gli orari di apertura come richiesto da Prefetto, Comune di Milano, Atm e tecnici del Politecnico per evitare gli assembramenti a bordo dei mezzi di trasporto.
Martedì 16 febbraio nuovo tavolo tecnico tra Prefetto, Comune, Atm e tecnici del Politecnico per verificare il numero dei passeggeri nella metro di Milano.
Dai dati sembra che c’è un aumento del 10% dei viaggiatori, da quando si è in zona gialla. Preoccupa però il picco di presenze nella fascia oraria che va dalle 8:00 alle 9:00. Se le scuole non cambiano i parametri essendo state aperte da quando si era in zona arancione, i dipendenti comunali sono in nearworking e Confcommercio conferma le aperture dei negozi alle 10.15 c’è solo una fetta di pendolari che inevitabilmente sono la causa del picco: le aziende private.
“Tutte le riflessioni fatte ruotano intorno a un numero, la M1 tra le 8 e le 9 raggiunge il 95 per cento del carico dei passeggeri consentito (al 50 per cento) e su questo si concentrano tutte le attenzioni. Finché questa punta di affluenza non sarà fortemente smussata non saranno presi altri provvedimenti. Si tratta di dialogare e invitare soprattutto il mondo delle piccole e medie imprese a spostare i propri orari.
Il commercio ha risposto bene ora si tratta di sensibilizzare il terziario” spiega Marco Granelli, assessore alla Mobilità.