A Milano la qualità dell’aria continua a essere pessima e a preoccupare gli esperti a causa dei livelli di polveri sottili costantemente vicini o sopra la soglia critica.
I milanesi sono soffocati da una bolla di smog, aria inquinata e malsana dalla quale non riescono a liberarsi, complice anche le poche piogge di questo periodo e il massiccio utilizzo di mezzi privati per gli spostamenti.
I rapporti di Atm e degli ingressi in are C dimostrano come i milanesi preferiscano utilizzare auto private invece dei mezzi pubblici per non rischiare di essere contagiati dal Coronavirus.
Il problema dei mezzi pubblici, del malfunzionamento delle metropolitane, delle ripetute scene di assembramenti sui bus, sono sempre in cima alle priorità del comune e di Atm.
Nella giornata di martedì 2 febbraio le centraline dell’Arpa hanno registrato concentrazioni di polveri sottili vicino ai limiti (fissati a 50 microgrammi per metro cubo), la media di Pm10 calcolata all’ombra della Madonnina è stata di 49.5 µg/m³. Le precipitazioni di oggi, comunque, dovrebbero far calare i livelli nelle prossime ore.
La presenza di polveri sottili non è uniforme e varia in base alle zone della città: 53 in viale Marche, 53 in Città Studi, 66 µg/m³ in via Senato, 47 al Verziere.
Ecco invece i livelli registrati nell’hinterland milanese: a Limito di Pioltello sono stati registrati 52 µg/m³, 46 a Cassano d’Adda, mentre a Turbigo le centraline hanno rilevato 37 microgrammi per metro cubo, 42 a Magenta.