Il Prefetto Renato Saccone ha imposto la chiusura di 10 esercizi commerciali di Milano, in cui non venivano rispettate le norme anti-covid nel corso di una serie di controlli.
In uno di questi sarebbero stati trovati i camerieri servire la clientela senza mascherina.
Il Prefetto di Milano, soprattutto ora che Milano è in zona gialla, vigila sulla città affinché l’allentamento delle misure non portino ad un allentamento anche del rispetto delle norme anti covid.
Solo in questa prima settimana in zona gialla il Prefetto di Milano ha imposto già dieci chiusure. I dieci esercizi commerciali, dovranno restare chiusi per 5 giorni e pagare una multa di 400€, per il mancato rispetto delle norme anti contagio.
Due motivi alla base di questa aspra sanzione. In alcuni le distanze tra i tavoli non erano sufficienti a salvaguardare la salute dei clienti e limitare il rischio contagio. In altri sono stati persino trovati i camerieri servire la clientela senza mascherina. E’ quanto sarebbe successo al Cheese park Milano in via Dezza, al First Club, in zona San Siro, il Ristorante Salamanca in zona Affori, al Church Club 81 in via della Chiesa Rossa, La Catrina in zona Navigli e in tre macellerie.
Durante l’ultimo weekend prenatalizio i controlli negli esercizi commerciali continueranno, come già anticipato dalla vicesindaca Anna Scavuzzo, l’indomani del Comitato provinciale per l’ordine e la Sicurezza pubblica indetto proprio dal Prefetto di Milano. Saranno infatti aumentati i controlli sia nei negozi che per le strade.