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Omicidio nel quartiere Lorenteggio di Milano.
Pochi giorni fa era stato scoperto il corpo di una donna senza vita nella sua abitazione, in via Lorenteggio n.38. In un primo momento si era pensato ad un suicidio ma dopo le indagini si è scoperto che invece la donna era stata uccisa. L’uomo che ha commesso il reato è già in carcere.
Gli agenti del commissariato Porta Genova hanno scoperto un omicidio nel quartiere Lorenteggio a Milano.
Il corpo senza vita della 45enne Stefania Maria Rosa Dusi era stato ritrovato all’interno della sua abitazione. In un primo momento si era pensato ad un suicidio, gesto che la donna aveva già tentato a causa di un’infanzia difficile e la scelta, dopo alcuni problemi finanziari, di prostituirsi. La scientifica sembrava confermare questa teoria perché nell’appartamento non era stato mosso nulla né sul corpo vi erano prove evidenti che potessero far pensare ad un omicidio.
Quando però i medici legali hanno svolto l’autopsia il referto era chiaro: “Rottura bilaterale dei cornetti tiroidei, lesioni da ricondurre con ogni probabilità ad una pressione esercitata sul collo della vittima”. Così si sono attivati gli investigatori della sezione omicidi della squadra mobile, guidati da Alessandro Carmeli e diretti da Marco Calì, che osservando i video delle telecamere presenti nella zona sono riusciti a risalire al nome dell’assassino.
Si tratta di un giovane 25enne egiziano irregolare, Ibrahim Mostafa Mohamed Saleh, su cui già pendeva un provvedimento d’espulsione mai eseguito. Il procuratore aggiunto Laura Pedio e il pm Cristiana Roveda hanno chiesto e ottenuto subito dal gip Giuseppina Barbare una misura cautelare in carcere nei confronti dell’uomo.