Vandalizzato e cancellato con pennellate bianche il murales dedicato ai medici e gli infermieri del Sacco di Milano, gli eroi della prima ondata di contagio da Coronavirus.
Un atto vandalico ma dal forte impatto emotivo. L’assessore del municipio 8, Fabio Galesi, dichiara: ”Prenderemo provvedimenti”.
Era uno dei murales simbolo della pandemia, quello dedicato ai medici e agli infermieri del Sacco di Milano, nel quartiere di Quarto Oggiaro, e vandalizzato nella notte del 2 novembre a Milano.
Una lunga parete, poco distante dall’Ospedale Sacco, al centro della prima ondata di contagio da Coronavirus, mostrava i volti dei medici e degli infermieri, bardati con tute blu, cuffiette, mascherine e occhialini anti-contagio.
Il murales era un simbolo per l’Italia intera e visto come un omaggio alla memoria degli eroi che sono scesi in trincea per combattere il Coronavirus.
Ora sul disegno pennellate bianche hanno cancellato i loro volti. Restano visibili solo le loro sagome. Ancora una volta il pennello e la pittura hanno colpito, questa volta però per fare male. E’ un messaggio che arriva forte, che desta rabbia e che ancora una volta fotografa il clima di tensione che si respira nell’ultimo mese a Milano, segnato da numerose proteste.
L’assessore di Municipio 8, Fabio Galesi, interviene e dichiara: “Nella notte qualche vigliacco ha deciso di eliminare totalmente i murales dedicati ai medici ed infermieri dell’ospedale Sacco realizzati delle associazioni territoriali con la collaborazione del Municipio 8. Di sicuro prenderemo provvedimenti per quanto accaduto: presenterò un esposto per danneggiamenti ad un’opera pubblica richiedendo la visione delle telecamere“.