Categorie: Cronaca
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6 Aprile 2020 16:07

Coronavirus, aumentano i contagi a Milano: “Non si può allentare la tensione”

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L'ultimo aggiornamento sul Coronavirus a Milano non migliora la situazione: la curva è stabile e non sembra scendere.

Non è rassicurante l’aggiornamento sul Coronavirus da Milano: i contagi continuano a crescere.

L’ultimo bollettino della Regione nel pomeriggio di domenica 5 aprile conta 171 unità in più all’ombra del Duomo. Allargandosi sulla città metropolitana si parla di 11.230 casi di contagio. Le mascherine ora sono obbligatorie e si aspetta vengano distribuite gratuitamente a tutti i cittadini. La situazione nelle Rsa diventa preoccupante.

Aggiornamento sul Coronavirus a Milano e in tutta la Lombardia

Il dato su Milano non ci fa stare ancora tranquilli – confessa l’assessore al Welfare Giulio Gallera -.

La curva sale e si stabilizza, è preoccupante. Ancora non abbiamo un netto indirizzo alla linea dei contagi, lo sforzo deve essere più determinato”. Nel resto della Lombardia invece il contagio sembra rallentare: su 8.107 tamponi analizzati solo 1.337 sono risultati positivi. I ricoverati sono 13.326 di cui 1.317 in terapia intensiva. Il numero dei morti però è ancora spaventoso: il 24 ore il virus ha ucciso 249 persone.

Anche la situazione nelle Rsa è problematica, come sa bene il sindaco Beppe Sala che interroga il presidente lombardo Attilio Fontana sulla questione. L’8 marzo scorso proprio Regione Lombardia aveva deciso di ricoverare alcuni pazienti Covid-19 in alcune case di riposo, per liberare i posti letto negli ospedali. La decisione è risultata fatale perché potrebbe essere la causa dell’esplosione di contagi in alcune Rsa, luoghi non preparati ad affrontare un’emergenza simile.

Nel frattempo è diventato un obbligo indossare le mascherine fuori casa. Un gesto forte ma necessario, come spiega Gallera non bisogna allentare la tensione. “Le stiamo iniziando a distribuire nei luoghi nevralgici, inizieremo con 3 milioni e mezzo ma continueremo. Chi non ce l’ha può usare un altro indumento idoneo, come una sciarpa”. Proprio domenica 5 aprile la Regione aveva lasciato intendere che sarebbero state disponibili gratuitamente a partire già dalla mattina successiva, ma al momento non sono ancora disponibili.

Non è ancora chiaro quando i 3 milioni di mascherine saranno disponibili e nemmeno con quale criterio verranno consegnate.