La psicosi per il diffondersi del Coronavirus sta prendendo il sopravvento anche a Milano.
In via Paolo Sarpi, la Chinatown milanese, le mascherine antivirus sono esaurite nel giro di pochissimi giorni e sono ormai introvabili. “In tanti vengono a chiederci le mascherine, ma non se ne trovano più ormai da qualche giorno” dicono. Clienti abituali e turisti si stanno precipitando nelle farmacie alla ricerca di dispositivi di protezione individuale, ma la risposta è sempre la stessa: “Sono finite“.
Il virus in Cina ha fatto oltre 130 morti in Cina e sta provocando allarme in tutto il mondo.
Dopo l’annullamento dei festeggiamenti per il Capodanno, l’allerta è massima. Nella serata di giovedì 30 gennaio il premier Conte ha annunciato due casi confermati di Coronavirus a Roma e in Italia il clima è di allarme soprattutto nella comunità cinese. Proprio lì sembra che le mascherine protettive siano esaurite, soprattutto quelle professionali con filtro. I dispositivi di protezione sono andati a ruba, come confermato da una farmacista di Chinatown: “Ne abbiamo vendute più di 50 in una settimana e le scorte sono esaurite“.
“Le mascherine sono finite in pochissimi giorni – hanno detto -. In tanti vengono a chiedercele perché la gente ha paura. Non se ne trovano più da giorni. Vengono soprattutto i residenti della zona, anche clienti abituali che sono preoccupati per le notizie che sentono.
In gran parte sono clienti cinesi, ma entrano anche italiani. Ogni tanto si ferma anche qualche turista di passaggio“.
La Regione Lombardia ha annunciato che la task force per riconoscere a affrontare eventuali casi di Coronavirus in Lombardia è stata completata e può contare tre laboratori per trasmettere i campioni da analizzare, oltre a 17 reparti di malattie infettive di riferimento.