L’inchiesta è durata diversi mesi e ha portato al licenziamento di 7 operatori di una casa di riposo a Besana Brianza e alla sospensione di altri 4.
“Fai schifo“, “Quando muori?” o “Adesso qui ci vorrebbe un’insulina fatta bene...” sono solo alcune delle terribili frasi pronunciate dagli operatori ai degenti della Fondazione Scola. I colpevoli sono stati denunciati, accusati di maltrattamenti e minacce e quindi licenziati. Una donna si sarebbe dimessa di sua spontanea volontà perché coinvolta nei maltrattamenti.
Le indagini sono partite nell’agosto 2018 a seguito di una segnalazione della dirigenza insospettita da alcune voci e da alcuni indizi e sono proseguite per più di un anno.
I Carabinieri avevano quindi installato delle telecamere all’interno della struttura e i filmati hanno confermato i sospetti. Gli autori dei maltrattamenti sono stati individuati e fermati. Le vittime sono risultati essere tutti anziani tra gli 81 e i 99 anni, ospiti del reparto dei ricoverati per Alzheimer. Stando a quanto scoperto dalle indagini, gli anziani si “divertivano” a scoprirli durante la notte o a svegliarli con secchiate d’acqua in volto.
“Preso atto della documentazione e visionati i filmati, il consiglio di amministrazione ha deciso di procedere all’apertura di procedimenti disciplinari per i dipendenti coinvolti sia nel procedimento penale che negli episodi di maltrattamenti. Sono stati aperti 12 provvedimenti che hanno portato al licenziamento di 7 dipendenti e alla sospensione di altri 4 mentre un dipendente ha deciso di consegnare le dimissioni immediatamente dopo l’apertura del procedimento” ha detto Aldo Perego.