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Gomme da neve, continua la protesta contro l'ordinanza: coro di no dei cittadini

L’ordinanza della Provincia di Milano sulle gomme da neve è una ‘fregatura’: Dallapartedichiguida ha analizzato l’aspetto ‘legale’ della normativa e i forum si stanno intasando di commenti di cittadini fortemente contrari all’ordinanza.

O meglio: più che ordinanza questa sembra proprio essere una nuova ‘gabella’. Sotto accusa soprattutto il fatto che, anche chi non risiede in Provincia di Milano, per fare pochi chilometri su alcuni tratti di strada che ‘sconfinano’ (specialmente tra le province di Monza e Milano) debba spendere bei soldoni, come ha spiegato Massimo Gatti (Lista civica un’Altra Provincia-PRC-PdCI):

“Quello voluto dall’Assessore De Nicola e Podestà è un provvedimento del tutto inutile che comporterà un aggravio delle spese per gli automobilisti, per le lavoratrici e i lavoratori pendolari e per le piccole/medie imprese della provincia di Milano, già colpite dagli effetti della crisi in atto. Per la sicurezza stradale sarebbe molto più efficace un provvedimento che vieti l’utilizzo di mezzi privati in specificati giorni della settimana o in determinati periodi programmati e comunicati con largo anticipo, incentivando contestualmente il trasporto pubblico locale”

L’assessore si è difeso:

“È una questione di buonsenso. Mi dispiace per i cittadini delle altre province, vorrà dire che quando usciranno in strada saranno meno sicuri. Non sono il presidente di una società di pneumatici e non ho parenti gommisti, ho solo deciso di prendere un provvedimento nell’interesse di tutti”

Intanto, scrive IlGiornale, i gommisti sono andati “in tilt” e “non sanno più come far fronte a una richiesta di pneumatici termici che è raddoppiata rispetto all’anno scorso”. Ci sono pertanto “liste d’attesa chilometriche presso i gommisti nel capoluogo come nel resto del territorio, che ricevono i clienti necessariamente solo su appuntamento. Ma c’è di più e di peggio. La sgradevole realtà, infatti, è che i grossisti si trovano ormai nello stato di ‘rottura di stock’: in pratica, riserve ridotte praticamente a zero. Con l’altrettanto inoppugnabile certezza che i produttori di pneumatici hanno chiuso le linee e se ne riparlerà solo la prossima primavera“.

E voi, avete già comprato le vostre gomme invernali (o le catene)?
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