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Nuove Brigate Rosse, due arresti a Milano: fermati Manolo Morlacchi e Costantino Virgilio

UPDATE! 20 gennaio
I due arrestati rigettano ogni accusa.

Questa mattina la Sezione Antiterrorismo della Digos di Roma, in collaborazione con la Digos di Milano ha tratto in arresto due persone accusate di appartenere alle nuove Brigate Rosse come leggiamo sul Corriere. Gli arrestati sono Manolo Morlacchi e Costantino Virgilio. Entrambi lavoravano per un'agenzia di gestione archivi, il primo con funzioni manageriali e il secondo come dipendente.

I due sono accusati di far parte della associazione terroristico-eversiva, costituita in banda armata, denominata "per il comunismo Brigate Rosse". Nel giugno scorso erano state già arrestate cinque persone – tuttora detenute- sempre con l'accusa di far parte di questa organizzazione che si propone il rilancio della lotta armata e la riproposizione della sigla delle Brigate Rosse.

Il Corriere segnala che Costantino è risultato in possesso di materiale informatico utile per criptare documenti e di indicazioni per non farsi tracciare in rete.

Manolo Morlacchi è il figlio di Pietro Morlacchi, storico br che nell'estate del '72 costituì il primo esecutivo delle Brigate Rosse con Renato Curcio, Alberto Franceschini, Mario Moretti e Piero Morlacchi. Morlacchi ha anche scritto un libro sul padre, "La fuga in avanti – La rivoluzione è un fiore che non muore".

Repubblica riporta che a incastrare i due arrestati sono state telefonate in codice per fissare appuntamenti per incontri strategici e partecipazione a incontri di organizzazione.

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