Una coppia di cittadini ecuadoriani è stata trovata morta a Milano in un appartamento al terzo piano di via Laurana, una traversa di viale Zara. A causare il decesso la fuga di monossido di carbonio proveniente da uno scaldabagno difettoso. La tragedia si è consumata la scorsa notte intorno alle 3.30, quando i due avevano deciso di fare un bagno insieme nella vasca. Le vittime sono un uomo di 44 anni e una donna di 29. I loro corpi nudi, ormai privi di vita, sono stati rinvenuti in bagno da alcuni coinquilini, tutti originari dell’Ecuador, appena rientrati a casa dopo una serata fuori.
La donna, irregolare, arrivata a Milano due anni fa, è stata trovata nuda immersa nella vasca da bagno, con il rubinetto ancora aperto. Il 44enne, regolare e in Italia dal 2005, giaceva a terra accanto alla vasca, anch’egli nudo. Lo scaldabagno, che si sospetta aver generato la perdita di gas, è stato sequestrato dalla polizia e sarà analizzato. La sera prima verso le 22 un inquilino dello stesso stabile aveva sentito odore di gas. Al secondo piano era scattato l’allarme e l’uomo aveva appeso un cartello alla porta. «Non suonare il campanello, allarme gas». Il contatore era già stato controllato e sigillato.
Giunti sul posto, i soccorritori hanno potuto solo accertare il decesso della coppia. Altre sei persone, quattro adulti e due bambini, sono stati trasportati all’ospedale Niguarda con sintomi di intossicazione da monossido di carbonio. Le loro condizioni non sono critiche.