La notizia rimbalza già da qualche settimana dal Canton Ticino a Milano. I titoli dei giornali di Lugano titolavano: "In arrivo da Milano 40mila multe stradali arretrate. Automobilisti svizzeri sul piede di guerra", come riportava Repubblica.
Ci sono infatti migliaia e migliaia di verbali Ztl o Ecopass recapitati ad auto con targa svizzera dopo che una società specializzata ha rintracciato attraverso banche dati internazionali i nomi dei proprietari dei veicoli a cui risultano intestate multe per infrazioni del codice della strada. E di conseguenza la società (la Park Trade Europe e la consociata C&S Credit) si occuperà della riscossione delle oltre 14mila multe (foto Corriere del Ticino).
Chi di spada ferisce...infatti a quanto si legge su forum specializzati o anche in generale sul web sono molti gli italiani caduti nelle multe elvetiche, soprattutto quelle salatissime per eccesso di velocità. E ora l'Italia (e in questo caso il Comune di Milano) vorrebbe prendersi una rivincita.
Ma il Comune ha scoperto a proprie spese che riscuotere multe non pagate dagli automobilisti svizzeri è un'impresa ardua, specialmente tramite società di recupero crediti.
Come riporta Repubblica commettere infrazioni in terra milanese "è un tormentone ricorrente, alimentato dalla diffusa convinzione di una tolleranza indotta dalla farraginosa macchina burocratica italiana che inviterebbe alla trasgressione anche automobilisti diligentissimi in patria".
Subito dopo le prime notifiche il Touring club svizzero avrebbe preso posizione: insomma la richiesta "sarebbe indebita perché notificata oltre il termine di 12 mesi".
Le multe sarebbero quindi prescritte. Il Ministero pubblico della Confederazione si era occupato del caso, riguardante "un atto effettuato in Svizzera a vantaggio di uno Stato estero". Berna ha formalmente chiesto a Milano di "abbandonare immediatamente la pratica di riscossione tramite intermediazione di società private delle multe non pagate da cittadini svizzeri".
Pare anche che "non esiste la premessa fondamentale di un accordo tra Svizzera e Italia sugli atti amministrativi, categoria nella quale rientrano le contravvenzioni stradali".
L'unico modo per riscuoterle è quindi fare prima il giro da Roma.