Nonostante le belle parole della giornata della donna continuano le violenze. Una 25enne di origine albanese, da 11 anni in Italia con regolare permesso di soggiorno, è l'ultima vittima di un stupro. A compierlo due suoi connazionali, di 25 e 33 anni, clandestini e con precedenti penali che volevano convincerla con le cattive a prostituirsi (foto IlGiorno).
Ci erano già riusciti una volta, ma lei aveva chiesto aiuto a un cliente che l'aveva riportata a casa. I due l'hanno segregata per almeno 24 ore e violentata per costringerla a cedere, con la minaccia di fare del male ai figli.
La donna ha finto di essersi decisa, ha chiesto dei vestiti adatti e ha approfittato del loro allontanamento per fuggire dal balcone (non aveva il cellulare per chiamare le forze dell'ordine). Per la disperazione non ha esitato a buttarsi dal primo piano di un palazzo. La polizia è riuscita ad acciuffare gli aggressori al loro ritorno.
Il dirigente della squadra mobile Francesco Messina ha spiegato che
"È bello poter essere qui nel giorno della festa della donna e poter dire di aver arrestato due degli albanesi che hanno sequestrato e violentato Alkida. Uno, in particolare, è l'autore materiale dello stupro"
Sempre in questi giorni è stato registrato un altro caso di stupro e uno di stalking.
Nel primo è rimasta coinvolta una 14enne, fatta ubriacare da un conoscente di 18 anni e costretta a un rapporto sessuale nei giardinetti di via Breda. Il fatto sarebbe avvenuto nell'ambito dei Latin-Kings. La ragazzina, scappata di casa, aveva trascorso la serata con alcuni amici in un locale. Verso le 4 lei e il 18enne erano andati a casa di un amico, ma erano stati cacciati dai genitori di lui. Così si erano fermati nei giardinetti.
Mentre per il secondo è stato arrestato un 48enne che da due anni perseguitava una boliviana di 25 anni, clandestina, con la quale aveva avuto una relazione (l'aveva anche violentata, e lei lo ha lasciato quando ha scoperto che aveva una moglie e un figlio di 10 anni), e il suo fidanzato italiano. Lo stalker è stato arrestato e sarà processato per direttissima.