Aveva commosso tutta la città di Basiglio la vicenda dei due bambini, un bambino e una bambina, allontanati in fretta e furia dalla famiglia per colpa di un presunto disegno osè che si pensava fosse stato realizzato dalla bambina (nel disegno era stato rappresentato un presunto rapporto erotico tra fratelli).
Dopo due mesi di polemiche, manifestazioni di solidarietà, testimonianze a favore della famiglia e la dimostrazione che il disegno non era opera della bambina prima era tornata a casa la bambina, e poi il fratello.
Il padre ha raccontato come stanno oggi i bambini al Corriere: la piccola ha recuperato, ma il grande è quello che più ha accusato il colpo.
L'avvocato della famiglia aveva annunciato una denuncia penale nei confronti di due maestre e della preside per falsa testimonianza. Ora ci sono tre indagati per lesioni colpose ai danni del bambino.
Un'ipotesi di reato molto inusuale, ma che prenderebbe in considerazione lo shock e il trauma subito da uno dei due fratellini per l'allontanamento da casa. Le lesioni però sarebbero state "colpose" perchè non intenzionale.
Il bambino soffrirebbe di un disturbo post traumatico da stress. In quella fase lo psicologo che avrebbe dovuto con il suo lavoro "facilitare" una procedura così delicata avrebbe peggiorato la situazione dicendo al bambino che gli sarebbero stati cambiati i genitori, lo avrebbe strattonato per un braccio e gli avrebbe impedito di salutare la sorella.
Certo è, che se è così, è una faccenda molto grave.
Lo psicologo si è difeso negando tutto. Sotto accusa ci sarebbe anche un'altra psicologa e a un'assistente sociale che avrebbero fatto pressioni al bambino per fargli confermare i sospetti.