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4 Marzo 2022 16:26

World’s best hospitals 2022: il Niguarda è tra i migliori ospedali al mondo

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Il Niguarda si posiziona al 50esimo posto nella classifica mondiale stilata da Newsweek

La rivista Newsweek ha stilato la classifica “World’s best hospitals 2022”, la quale esamina 2.200 strutture in 27 nazioni del mondo.

Migliori ospedali al mondo: il Niguarda si posiziona al 50esimo

In vetta alla classifica tre ospedali americani: medaglia d’oro per la Mayo Clinic di Rochester. L’ospedale Niguarda rientra nella top 100, posizionandosi al 50esimo posto nel ranking mondiale. Tra le strutture nazionali, è secondo solo al Policlinico Gemelli di Roma e primo centro tra quelli di Regione Lombardia.

Migliori ospedali al mondo: tutte le posizioni del Niguarda

Oltre alla classifica generale, Newsweek ha elaborato anche la lista dei migliori ospedali al mondo in base ad alcune specialità cliniche.

Il Niguarda si colloca al 37esimo posto per la gastroenterologia, al 53esimo per l’oncologia, all’80esimo per la neurochirurgia, al 91esimo per la cardiologia e al 96esimo per la neurologia.

Marco Bosio, direttore generale, ha affermato: Siamo particolarmente fieri e orgogliosi di questo riconoscimento internazionale, che testimonia il grande lavoro dei nostri professionisti nella cura e nella ricerca scientifica”.

Niguarda tra i migliori ospedali al mondo: il commento di Fontana e Moratti

Il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, ha evidenziato: “Il Sistema Sanitario lombardo si conferma un fiore all’occhiello della sanità italiana e, con questo riconoscimento, anche della sanità mondiale. Complimenti a tutti i 5000 operatori del Niguarda di Milano, primo ospedale della Regione in questa classifica, che da più di ottant’anni continua ad essere un importante riferimento per la salute dei nostri cittadini”.

Interviene anche l’assessore al Welfare, Letizia Moratti, che sottolinea l’eccellenza della Sanità lombarda: La qualità dei servizi offerti dalle nostre strutture è certificata da ‘osservatori’ stranieri, con valutazioni che hanno riscontro molto spesso dall’apprezzamento dei pazienti e dei loro familiari”.

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