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Nella giornata del 6 febbraio 2026 si terrà la cerimonia di inaugurazione delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina nello stadio San Siro.
Fondamentale rispettare il cronoprogramma: ecco il punto della situazione.
Da settimane si lavora a pieno ritmo. Lo scorso 22 novembre è stata costituita Infrastrutture Milano-Cortina Spa per completare l’organigramma della governance. Tuttavia, lo scorso 24 gennaio, il presidente del Coni e della Fondazione Milano-Cortina Giovanni Malagò aveva manifestato la sua preoccupazione: “Siamo indietro, a quasi tre anni dall’assegnazione non è partito ancora un cantiere”.
Secondo Malagò andrebbe realizzata qualche nuova struttura.
L’obiettivo primario è costruire un nuovo maxi-impianto multifunzionale a Milano. La nuova Arena, il PalaItalia, ospiterà 16 mila posti e sorgerà a Santa Giulia, sui terreni di Risanamento Spa, in cui sono già in corso le bonifiche. Sarà Eventim ad occuparsi del progetto preliminare. L’iter del progetto, però, è a rischio: sull’opera pendono ancora i due ricorsi al Tar.
Il primo è di Forumnet, la società del gruppo Cabassi, proprietaria del Forum di Assago; mentre il secondo è dell’immobiliare Ametista, proprietaria del Galleria Borromea Shopping Center a Peschiera Borromeo. Il termine entro cui dare il via ai cantieri è settembre-ottobre, pertanto, se i contenziosi amministrativi non saranno ovviati, si accenderà la sirena d’emergenza.
Tra le buone notizie spicca la vincita del Comune contro Forumnet, il ricorso al Tar bloccava la realizzazione della Milano Hockey Arena a Lampugnano, nell’area dell’ex Palasharp: il progetto prosegue.
Nella giornata di martedì 1° febbraio, finalmente, è stato chiuso l’accordo per la realizzazione della quarta corsia della Tangenziale Est per agevolare l’accesso al PalaItalia.
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