Categorie: Sport
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26 Gennaio 2022 16:45

Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026, Malagò: “Sono preoccupato”

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Il presidente del Coni lancia un segnale d'allarme in merito ai lavori di allestimento per olimpiadi di Milano-Cortina.

“Le Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026? Deve diventare la priorità assoluta” segnala il presidente del Coni, Giovanni Malagò.

Olimpiadi Milano-Cortina, Malagò: “Siamo indietro”

Malagò ha dichiarato: “Siamo indietro, a quasi tre anni dall’assegnazione non è ancora partito un cantiere. Sono preoccupato, e dire che abbiamo vinto perché nel nostro dossier il 90% degli impianti era già esistente”.

Lo scorso novembre, il presidente aveva già manifestato la sua preoccupazione perché la società Infrastrutture Milano-Cortina 2020-2026 non era ancora stata costituita.

Olimpiadi Milano-Cortina, Malagò: i ricorsi

Nel mese di dicembre, a turbare Malagò: il PalaItalia a Santa Giulia, il palazzetto dello sport che dovrebbe ospitare le partite di hockey su ghiaccio maschile. Durante una commissione comunale del 19 gennaio si è venuti a conoscenza di due ricorsi: il ricorso al Tar, di Forumnet del gruppo Cabassi, e quello presentato dall’immobiliare Ametista per conto del Galleria Borromea Shopping Center a Peschiera Borromeo. Comune e Risanamento Spa -società proprietaria dei terreni a Santa Giulia- hanno garantito che le bonifiche dei terreni stanno proseguendo e che i lavori dovrebbero partire entro il 2022 e concludersi entro il primo semestre del 2025.

Olimpiadi Milano-Cortina: oltre a Malagò, la preoccupazione di Iezzi

Il deputato della Lega Igor Iezzi ha chiosato: “Negli ambienti imprenditoriali e sportivi si sta parlando molto e con toni allarmati del Pala Santa Giulia e dei rischi per Milano nel caso in cui il palazzetto legato alle Olimpiadi non fosse realizzato in tempo. Il sindaco Sala evita il tema, ma mettere la testa sotto la sabbia significa condannare Milano e la Lombardia ad una tragedia annunciata.

Se Sala non riesce a risolvere la situazione gli conviene dichiararlo per trovare sostegni che evitino alla città la peggiore figuraccia della storia”.

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